DAMIANO


Damiano Cunego nasce il 19 settembre 1981, a Cerro Veronese ridente paese della Lessinia che grazie alla sua posizione geografica posa lo sguardo verso valle intravedendo la Valpantena e la Città di Verona. Sembra essere quasi un segno del destino, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che di lì a pochi anni da questo paese sarebbe nato un campione del ciclismo, che trova nelle salite la marcia in più, come precedentemente era successo al paese di BoscoChiesanuova altro sito della Lessinia dove si sono forgiati campioni del calibro della Paola Pezzo, Fulvio Valbusa, e della sorella Sabina Valbusa, evidentemente la terra delle nostre montagne e la tradizione cimbra a cui si legano le nostre origini hanno dato frutti stupendi, e speriamo che questo stupendo sogno continui a narrare a tutto il mondo le gesta dei nostri ragazzi.

I genitori di Damiano: papà Enzo che fino a poco tempo fa era carrozziere con la passione per le gare in salita e che con la sua Giannini 650 NP ha vinto la Trento – Bondone nella sua categoria, sembra aver lasciato nel dna di Damiano la voglia di vincere del Campione.

La mamma Annamaria è casalinga e a dir suo ha dovuto faticare non poco per contenere quel bambino che già da piccolo era così pieno di energia inesauribile, e ne elogia anche la sua bontà e umiltà. Cresce Damiano e comincia ad avvicinarsi al mondo dello sport, da prima si cimenta nell’hokey a Bosco Chiesanuova aveva 10 anni, intraprese poi la via percorsa da gran parte dei nostri ragazzi il calcio nella squadra di Grezzana, ma non era soddisfatto, come se gli sport fino ad ora praticati non gli facessero percepire quello stimolo che stava cercando. Poi approda alle corse campestri dove trova le sue prime soddisfazioni.

Dopo l’esperienza campestre si avvicina al ciclismo portando a casa 8 vittorie le più importanti sono:
1° alla “3 – tre” bresciana, 1° alla “Lunigiana”, giri e tappe per la categoria juniores.
Arriviamo all’anno 1998/99 nella categoria juniores consegue 8 risultati importanti: 2° alla “3 – tre” bresciana, 2° al campionato italiano juniores, 4° al “Giro di Svizzera”
e poi il risultato che ha fatto emergere Damiano alla ribalta del mondo ciclistico su strada il 1° posto al mondiale juniores di Verona. Verona che ha visto incoronato campione juniores un ragazzo della sua provincia.

Da quel mondiale Damiano ha cominciato il suo percorso nel circuito ciclistico professionistico. Ma attenzione quel ragazzino che sembrava impacciato davanti alle telecamere e alle domande postegli dai giornalisti, aveva dentro una forza esplosiva che non aspettava che di essere messa in condizione di portare frutti strabilianti. Da quel ottobre 1999 Damiano grazie a Giuseppe Martinelli, di Rovato Brescia, che già era direttore sportivo di un grande campione dal nome Marco Pantani, quel Pantani che era l’idolo di Damiano, passa alla Zalf Fior, con un contratto di due anni nell’under 23, la proposta del D.S. è che Damiano deve crescere, maturare, restando tranquillo.

Alla fine del 2001 Damiano passa professionista e secondo indiscrezioni si parlava di un possibile accordo con la “Mercatone Uno”, invece poi si fa sempre più forte il nome di un'altra squadra la “Saeco” dove poi correrà debuttando nei professionisti, ma nonostante i nomi di due società così importanti e famose e il debutto nel professionismo, Damiano rimane al suo posto rispettoso delle gerarchie allenandosi duramente per un debutto alla grande, consapevole che forse qualche delusione sarà dura da digerire.
Ma il cadetto Cunego non si fa attendere per molto, infatti vince la sua prima corsa il 23 giugno 2002, è il Giro d’oro, aperta a professionisti e dilettanti, poi s’impone il 14 luglio 2002 nel Giro del Medio Brenta, al Giro del Trentino e al giro dell’Appennino dimostra di andare forte in salita. Nel 2003 partecipa al primo Giro d’italia, qui forse sente il peso di una corsa così lunga, ma nell’ultima settimana dove cominciano a vedersi le salite, quelle pendenze dove viene messa a dura prova la stoffa, ma soprattutto la tempra del ciclista, lui Damiano c’è uno degli ultimi a lasciare Simoni suo capitano. L’avventura di Cunego al Giro termina è trentaquattresimo. Viene selezionato in agosto per il giro della cina “Qinghaj Lake Tour” e ne sarà il vincitore.

Stagione 2004
Al Giro del Trentino, classica prima del Giro d’Italia, vince due tappe e la classifica generale. Vince il giro dell’Appennino.
Parte l’avventura di Damiano al giro d’Italia e subito fa sentire la sua presenza:
vince la 2° tappa (10 maggio 2004 ) Novi ligure – Pontremoli
vince la 7° tappa (15 maggio 2004 ) Frosinone – Montevergine ed indossa la maglia rosa
vince la 16° tappa ( 25 maggio 2004 ) San Vendemmiano – Falzes
vince la 18° tappa (28 maggio 2004 ) Cles Val di Non – Bormio 2000 e si aggiudica il giro d’Italia 2004 a soli 22 anni dimostrando di esser un piccolo Campione che sa fare grandi cose.
Ha solo 22 anni ma c'è già la conferma che Damiano è uno scalatore di razza con ottime doti di fondo. Il Giro d'Italia disputato nel 2003 gli è servito per capire che cos'è una grande corsa a tappe di tre settimane. Il talentuoso Damiano non ha fretta: si è classificato 34° ma nel giro di due anni punta decisamente al podio. Non bisogna aspettare due anni perché il 2004 per Damiano è un anno favoloso. E' subito protagonista in Spagna poi quando corre in Italia è vittoria! Vince il Giro del Trentino con due tappe, vince il Giro dell'Appennino, vince al Gp. Larciano e, soprattutto vince il Giro d'Italia con 4 vittorie di tappa portandola la maglia rosa in per molti giorni. La sua avventura rosa è coronata da tappe memorabili come l'arrivo al Santuario di Montevergine quando in una atipica divisa Saeco sprinta davanti a tutto il gruppo, come la tattica perfetta di Falzes dove insieme ai compagni Andrea Tonti ed Eddy Mazzoleni incendia la corsa sulla penultima salita e arriva in solitaria soffiando la maglia rosa all'ucraino Yaroslav Popovich. Infine non dimentichiamoci la fiammata di Boario dove arriva insieme al compagno Simoni, l'italiano Cioni e al duro Honchar per poi tagliare il traguardo a braccia alzate.
 
E' l'uomo nuovo del ciclismo, il ragazzo che come prima di lui poi altri… ha infiammato i tifosi.

Dopo solo due mesi dal Trionfo di Milano si ripresenta alla due giorni Marchigiana, Trofeo Mengoni e mette tutti in fila (compresi gli azzurri di Ballerini) conquistando l'undicesimo successo stagionale. La stagione 2004 non è ancora finita ed insieme ai compagni della Saeco parte per la Vuelta di Spagna con l'obbiettivo di rifinire la preparazione. Partecipa al mondiale nella città natale Verona e, giunge con il gruppetto dei migliori dopo aver provato un attacco sulla salita delle Torricelle. L'intenso 2004 non è finito e, fa un viaggio dall'altra parte del mondo per la fiera di Las Vegas ma quando torna mette il sigillo sulla corsa detta "La Classica dalle foglie morte": il Giro di Lombardia davanti all'olandese M. Boogert e Ivan Basso. Con questo risultato scavalca al primo posto Paolo Bettini nella classifica internazionale dell'U.C.I., totalizza 13 vittorie stagionali e diventa il n° 1 del Ciclismo mondiale.

Parte la stagione 2005 con la nuova divisa, nuovi colori e stessi obbiettivi, la formazione nasce per la volontà dei patron Mario Galbusera e Sergio Zappella ovvero dai gruppi Lampre e Saeco divenendo Lampre-Caffitta diretta dalla coppia Giuseppe Saronni e Claudio Corti. La prima parte è incentrata sulle corse minori e sul Giro d'Italia. Il lampo arriva nella tappa del Giro di Romandia dove veste per 2 giorni la maglia di leader perdendo la leadership solo nella cronometro finale. La condizione sembra buona ma purtroppo il virus della mononucleosi ha colpito il Piccolo Principe del ciclismo. Si riprende nel finale dove firma una bella doppietta al Gp. Nobili Rubinetterie ad Arona e al Trofeo Melinda a Fondo nonché trionfa davanti al tantissimi tifosi alla Japan Cup.

Nel 2006 la squadra Lampre si rinforza grazie al supporto della nuova partnership con l'azienda bresciana Fondital della famiglia Niboli e, arrivano il veneto Marzio Bruseghin, il siciliano Paolo Tiralongo e lo sloveno Taddei Valjavec per creare un gruppo vincente al fianco di Damiano. La prima parte regala molte soddisfazioni alla formazione lombarda infatti Damiano coglie una serie di successi come la 1a tappa e la classifica finale della Settimana Ciclistica Coppi-Bartali, 2a tappa e Classifica finale del Giro del Trentino, Gp di Larciano. Alla vigilia della partenza del Giro d'Italia 2006 Cunego ha già 5 successi ma purtroppo durante l'avventura rosa non riesce nonostante alcune prestazioni interessanti ad allungare la serie. In classifica generale grazie ad un finale convincente giunge 4° alle spalle del terzetto Basso-Gutierrez-Simoni.

Dopo un mese di riposo si ripresenta al via per la prima volta al Tour de France per fare esperienza. Dopo una prima settimana nella pancia del gruppo arrivano le salite e arriva Damiano. E' all'attacco senza fortuna sui Pirenei, sfiora l'impresa sulla mitica salita dell'Alpe d'Huez giungendo secondo, arriva sempre con la maglia gialla nelle altre tappe; a due giorni da Parigi compie un'impresa da ricordare soffiando nell'ultima tappa alpina la maglia bianca di miglior giovane al tedesco Marcus Fothen. La penultima tappa è a cronometro ma, l'azzurro sfodera una prova maiuscola difendendo il simbolo del primato nella particolare classifica riservata agli Under 25 per poi mostrarlo al mondo in un panorama indimenticabile il giorno successivo.
Ritorna alle gare pochi giorni dopo il Tour mettendosi a disposizione del Team Lampre-Fondital come ad esempio nella classica Giro del Lazio dove con un magistrale gioco di squadra favorisce il compagno Giuliano Figueras a centrare il successo finale per poi doppiare il risultato finale giungendo secondo.

La stagione 2007 parte in Spagna ed in una delle gare più difficili come il Giro dei Paesi Baschi, Damiano è subito protagonista. In classifica giunge al 4° dopo aver ottenuto una grande prestazione nell'ultima prova a cronometro. Il programma verso il Giro 2007 cambia e, di comune accordo con i dirigenti della Lampre-Fondital in particolare Giuseppe Saronni e Giuseppe Martinelli si presenta al via al Giro del Trentino. Nelle prime due tappe Cunego regala emozioni a raffica ai tifosi vincendo in volata la prima frazione e in salita la seconda. Le ultime due frazioni controlla la corsa e si aggiudica per la terza volta la classifica finale del Giro del Trentino. La sera stessa parte per la gara più difficile al mondo: la Liegi-Bastogne-Liegi in Belgio. In questa gara dimostra che la gamba è molto buona e infatti si piazza al 7° dopo aver provato in due occasioni ad attaccare negli ultimi chilometri.
Il 3 giugno Damiano Cunego conclude il 90° Giro d’Italia in 5a  posizione nella classifica generale, alle spalle di Di Luca; Schleker; Mazzoleni e Simoni.
Dopo la partecipazione al Giro d’Italia resta il dubbio se partecipare o no al Tour de France, non era in programma però visto il finale crescente alle tappe Alpine del Giro, molti lo vorrebbero presente anche  alla Grande Boucle.
Alla fine Damiano Cunego assieme ai dirigenti sportivi del Team Lampre – Fondital decidono di rinunciare alla partenza per il Tour di France, la corsa francese è massacrante e va preparata nei minimi particolari, non ci si può improvvisare all’ultimo momento, pur essendo Campioni del calibro di Cunego. Damiani comunque tornerà a correre già da subito al giro della Svizzera in programma dal 16 al 24 giugno, concludendo al 5° posto in classifica generale. Il 1 luglio partecipa al Campionato Italiano di Genova, prima di prendersi un periodo di pausa per preparare la seconda parte della stagione.
Rientra alle corse  al fine luglio per il Brixia Tour in programma dal 26 al 29 luglio. Corre poi la Classica di San Sebastian il 4 agosto per poi partecipare al 31° Giro di Germania in programma dal 10 al 16 agosto; qui coglie la sua
4a vittoria stagionale, vincendo la 4a tappa: Singen-Sonthofen. A settembre partecipa alla 61a  Vuelta de Espana, non con l’intenzione di fare classifica mo solo per preparare la condizione in occasione dei Mondiali di Stoccarda di fine settembre. Qui purtroppo la sfortuna gli si accanisce contro e incappa in una brutta caduta già alla prima tappa; nonostante le numerose ferite al gomito, ginocchio e fianco sinistro riesce a portare a termine la tappa. In serata viene sottoposto a radiografie di controllo che hanno escluso fratture, anche se è viene medicato con numerosi punti di sutura. La sua forza di volontà l'ha comunque portato a continuare la corsa a tappe spagnola. Come da programma Damiano Cunego lascia la corsa a tappe Spagnola all’ultima settimana, per riposare un pò ed affinare la preparazione specifica in vista del Campionato del Mondo di Stoccarda in programma Domenica 30 Settembre. Al campionato mondiale Damiano si mette a disposizione del Capitano Paolo Bettini, corre da protagonista tutta la gara tenendo alto il ritmo della corsa ed entrando nelle principali fughe di giornata, l’ottima conduzione di gara, il coordinamento e la collaborazione tra tutta la squadra azzurra permette infatti a Paolo Bettini di vincere ed indossare per il secondo anno consecutivo il titolo di Campione del Mondo. Dopo i festeggiamenti e l’euforia per la vittoria di Bettini e di tutta la squadra azzurra, Damiano torna alle corse carico nel morale e in grande forma, infatti torna alla vittoria al GP Beghelli, il 14 ottobre, aggiudicandosi la 5a vittoria stagionale. Siamo ormai a fine stagione, alla classica di conclusione, il 20 ottobre si corre il Giro di Lombardia, qui Damiano corre da grande campione e si aggiudica per la seconda volta la classica delle foglie morte, chiudendo la stagione 2007 alla grande.

Il 2008 parte con il ritiro di fine gennaio a San Vincenzo  - Livorno; i programmi di Damiano per il 2008 sono stati ben valutati durante il periodo invernale, studiando e visionato le tappe di Giro e Tour, con rammarico, visto che quest’anno il Giro passa davanti a casa sua, opta per il secondo, molto indicato alle sue caratteristiche tecniche. Punta quindi a correre bene la prima parte della stagione, comprese le classiche del nord, e obbiettivi verso il Tour de France e mondiali di Varese.
La stagione quindi inizia presto,  la prima gara già al 9 febbraio con la corsa di apertura il GP degli Etruschi a Donoratico.
Poi va a correre in Spagna e al giro dei Paesi Baschi dove coglie la sua prima vittoria stagionale nella 5a tappa, il giorno seguente disputa un’ottima cronometro e conclude al 4° posto nella generale.
Il giorno successivo corre la Klassika di Primavera sempre in Spagna, dove si aggiudica la seconda vittoria stagionale lasciandosi alle spalle Aleandro Valverde.
Prende parte poi alle classiche del Nord (Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi Bastone Liegi), e qui la grande condizione di forma lo porta a vincere l’Amstel e tre giorni dopo arriva terzo alla Freccia Vallone, alla Liegi Bastogne Liegi, corre da protagonista ma, a causa di crampi si vede costretto a mollare il gruppo dei migliori nel finale di gara, giungendo comunque 30°.
Attualmente è Leader del circuito Pro Tour.


ALBO D'ORO


ANNO 2002:
Giro del Medio Brenta (open)
Giro d'Oro Ponte Arche (open)

ANNO 2003:
5a tappa Giro del Qinghai: Uuzhu
Classifica finale Giro del Qinghai

ANNO 2004:
1a tappa Giro del trentino: Marcena di Rumo
2a tappa Giro del trentino: Roncone
Classifica finale Giro del trentino
Giro dell'Appennino
GP Industria e Artigianato
2a tappa Giro d'Italia: Pontremoli
7a tappa Giro d'Italia: Montevergine di Mercagliano
16a tappa Giro d'Italia: Falzes
18a tappa Giro d'Italia: Bormio 2000
Classifica finale Giro d'Italia
Criterium di Broni
Trofeo Meregalli
Memorial Marco Pantani
Criterium degli Assi/Memorial Casartelli: Prova Scratch
Due Giorni Marchigiana: GP Fred Mengoni
Classifica finale Due Giorni Marchigiana GP Nobili
Giro di Lombardia
Japan Cup

ANNO 2005:
3a tappa Giro di Romandia: Anzere
GP Nobili
Trofeo Melinda
Japan Cup

ANNO 2006:
3a tappa Settimana Coppi-Bartali: Fiorano Modenese
Classifica finale Settimana Coppi-Bartali
Giro d'Oro
2a tappa Giro del trentino: Cles
Classifica finale Giro del Trentino
GP Industria e Artigianato

ANNO 2007:
1a tappa Giro del Trentino: Terlago
2a tappa Giro del Trentino: Predaia
Classifica finale Giro del Trentino
4a tappa al Giro di Germania: Sonthofen
GP Beghelli
Giro di Lombardia

ANNO 2008:
5a tappa Giro dei Paesi Baschi: Gasteiz - Orio
klassika di Primavera
Amstel Gold Race
Giro di Lombardia
Japan Cup